Agriumbria rassegna stampa
 
 
UNA FILIERA DEL GIRASOLE AD ALTO CONTENUTO OLEICO
Terra e Vita - Speciale Agriumbria n.12/2012
Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2012 - n 12/2012
Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2012 - Anabic un ruolo chiave nella selezione dei bovini
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UNA FILIERA DEL GIRASOLE AD ALTO CONTENUTO OLEICO
Una proposta tutta umbra per lubrificanti biodegradabili a basso impatto ambientale.

Una profonda conoscenza scientifica della chimica per guidare le applicazioni di questa disciplina, a iniziare da quelle industriali, passando attraverso innovazioni di prodotto e di processo per promuovere le attività orientate alla sostenibilità ambientale ed economica.
Sono queste le premesse per il lavoro nato da una cooperazione fra imprese, coordinata dall’Agenzia regionale 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria.
I due progetti, in qualche modo complementari, finanziati dalla Misura 124 del Psr 2007-2013 della Regione Umbria oltre al coinvolgimento diretto di 3A-Pta è stato fortemente voluto da Albano Agabiti della Coldiretti umbra e da Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont spa, azienda leader nella chimica verde, vede il coinvolgimento di Oro verde (Cooperativa di 600 imprenditori agricoli afferenti all’associazione), nonché di Sincro, la joint venture 50-50 nata dalla stretta collaborazione tra mondo agricolo e mondo dell’impresa.
Sono questi i presupposti che hanno orientato sia gli obiettivi e sia le attività previsti per i due progetti: Cooperazione tra imprese per la creazione in Umbria di una filiera innovativa del girasole ad alto contenuto di acido oleico per la produzione di lubrificanti ad uso agricolo e Sviluppo di lubrificanti biodegradabili e da fonte rinnovabile per usi in agricoltura.
«Pensiamo che un futuro davvero sostenibile, anche in virtù delle peculiarità della nostra regione, sia quello di tentare l’azzeramento della produzione di lubrificanti di origine fossile o derivati dal petrolio per incrementare la produzione, in linea con i principi della Chimica verde, di quelli di origine vegetale e biodegradabili alla fine del ciclo di vita» ha dichiarato Andrea Sisti, amministratore unico di 3A-Pta. Il primo progetto in particolare è finalizzato alla realizzazione in Umbria di una filiera innovativa ed integrata, ottenuta con tecniche agronomiche innovative ed a basso impatto ambientale per la coltivazione del girasole ad alto contenuto di acido oleico. L’area di intervento riguarda in particolare i territori della provincia ternana: Montecastrilli, Terni e Narni, zone particolarmente vocate alla coltivazione nelle quali si è riscontrato che alcune varietà di girasole ad alto oleico riescono ad avere una resa media che si era stimato essere pari a 19-20 q/ha, variabili a seconda della gestione colturale e che nelle prove di sperimentazione in campo effettuate nelle annate 2010/2011 è stata pari a 27 q/ha.
Proprio al fine di condurre e supportare i produttori nella gestione integrata della produzione, sulla base dei risultati ottenuti dalle sperimentazioni realizzate in pieno campo, si è anche proceduto alla redazione di un disciplinare di produzione per il girasole alto oleico a basso impatto ambientale.
Nel documento, realizzato attraverso le valutazioni di impatto ambientale ed utilizzando la metodologia Lca (life cycle assessment) sull’intera filiera, sono riportate le prescrizioni tecniche volte a rendere maggiormente sostenibile la produzione, razionalizzando l’impegno di input (fertilizzazione, uso di prodotti fitosanitari ecc.) nelle pratiche agronomiche.
Da questa nuova filiera, entro la fine del 2012, si intende sviluppare un olio da destinarsi alla produzione di lubrificanti per uso agricolo e grazie ai finanziamenti del progetti si è proceduto alla costruzione del primo impianto prototipo per la distillazione degli oli vegetali utili alla generazione di monomeri per biolubrificanti destinati ai motori delle macchine agricole, ma che a seguito degli importanti riscontri che il progetto sta portando, è possibile siano estesi per altri usi e produzioni. Al fine di acquisire la validità opportuna ed essere alternativi ai lubrificanti di origine fossili derivati dal petrolio è importante che in fase sperimentale si riesca a migliorare la
sensibilità all’idrolisi e all’attacco ossidativo, nonché migliorarne le performance alle basse temperature. Questo percorso è fondamentale per validare gli obbiettivi progettuali e confermare i risultati attesi dai due progetti:
- definizione delle linee guida e stesura di un disciplinare per la coltivazione a basso impatto ambientale del girasole,
- definizione e sperimentazioni di itinerari tecnici innovativi per la produzione di olio alto oleico da destinarsi all'uso come lubrificanti per l'agricoltura,
- analisi degli impatti ambientali,
- realizzazione di un innovativo impianto/prototipo ad hoc di distillazione per la produzione di oli vegetali raffinati da usare come lubrificanti a partireda olio di girasole ad alto contenuti di acido oleico,
- sviluppo formulazioni tailor made per usi su macchine agricole a partire da olio di girasole ad alto contenuti di acido oleico,
- validazione dei prodotti sviluppati con test su macchine agricole.

SERVIZI- IL PARCO TECNOLOGICO
3A - Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria è una società consortile a responsabilità limitata nata nel 1989, per iniziativa della Regione Umbria e finanziata nell'ambito del Programma integrato mediterraneo della Ue.
3A - Pta è partecipata pubblica da: Regione Umbria, Sviluppumbria, Università degli Studi di Perugia, Camera di Commercio di Perugia e Unioncamere, Comune di Todi, Rutgers University (New Jersey).
Si caratterizza per la sua alta specializzazione e per la possibilità di erogare una ampia gamma di servizi, direttamente attraverso 3A o mediante le altre società operative: Analysis, BioTeconologie Bt, Npp, spin off dell’Università di Perugia e Pizeta Pharma, dove ha sede il laboratorio di ricerca per la produzione di olio algale, una nuova tecnologia per l'ottenimento di Omega 3 da alghe marine.
In armonia con la programmazione e gli atti di indirizzo individuati dal legislatore e come strumento operativo della Regione Umbria, 3A – Pta si propone come soggetto capace di sintetizzare le proposte e di renderle disponibili alle aziende agricole ed agroalimentari presenti nel mercato sotto forma di servizi:
- certificazione di qualità, sicurezza alimentare e tutela del consumatore,
- innovazione e ricerca per il sostegno alle imprese e trasferimento tecnologico,
- alta formazione e profili professionali innovativi,
- definizione di partenariati per progetti internazionali,
- informazione, marketing e promozione.
3A-PTA è iscritto all’Anagrafe nazionale delle ricerche (cod. 53555PYZ) e dispone di un laboratorio specializzato nella conservazione della biodiversità vegetale di interesse agrario, dove è stata allestita la Banca del germoplasma in vitro, oltre a gestire direttamente per conto della Regione Umbria il Servizio Agrometeorologico Regionale e il Servizio di conservazione e ampliamento delle Banche regionali della Biodiversità (Banca in Vitro, Banca dei Semi, Zoobanca,
Microbanca nonché Campi collezione, Fretteti sperimantali e didattici).
La società ha sede in Pantalla di Todi (Pg). La struttura si compone di uffici, sale riunioni, aula informatica, aula didattica, laboratori e serre per un area di circa 5mila m2.
Ha collaborazioni qualificate con Università, Centri di ricerca, altri Parchi scientifici e tecnologici sia italiani sia esteri (Università di Novi Sad, Università di Mendoza, etc). Lavora in stretta sinergia con le altre Agenzie regionali (Sviluppumbria, Agenzia Umbria ricerche, Umbria Innovazione etc), con le istituzioni locali e le Associazioni di categoria.