Comunicato 2
La
48.ma edizione di Agriumbria, (1-2-3 aprile 2016 – Quartiere fieristico di
Bastia Umbra – PG) intende consolidare ulteriormente il ruolo di appuntamento
fieristico della multifunzionalità dell’agricoltura e dei moduli di filiera
agroalimentare, proponendo un panorama espositivo articolato e diversificato
per valutare il livello di innovazione
tecnologica raggiunto dai mezzi tecnici e l’elevata selezione della zootecnia
grazie alla ricerca tecnico scientifica delle istituzioni e al miglioramento
genetico condotto dagli allevatori.
Agriumbria
2016 può rappresentare l’opportunità di verificare la fattibilità di modelli
agroalimentari – sottolinea il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari –
enunciati nel corso di Expo 2015 e di valutare se sussistono i presupposti
tecnico-economici indispensabili per ridefinire i tempi e i modi
nell’organizzazione gestionale delle imprese agricole singole e associate che
operano nelle differenti realtà territoriali. Una rivoluzione –evoluzione
indicata dalla nuova PAC 2014-2020 e recepita dai Piani di Sviluppo Rurale
Regionali che coinvolge istituzioni e operatori economici – fa presente il
Presidente Bogliari – e in primis i produttori agricoli impegnati a essere una
componente attiva nella “costruzione” di un sistema agroalimentare dinamico e
competitivo.
La
zootecnia, con mostre nazionali e interregionali, sarà ancora una volta una
delle protagoniste di Agriumbria 2016 impegnata a promuovere eventi tecnici e
divulgativi che interesseranno l’intera filiera, dall’alimentazione zootecnica
sino alla “carne in tavola”, con l’obiettivo di riportare sul piano scientifico
l’informazione condotta in forma massiccia dai mass-media sulla base di
affermazioni non sempre supportate da una consolidata ricerca. Agriumbria 2016,
in collaborazione con AIA, con le Università e Istituzioni pubbliche e private,
intende proseguire nell’iniziativa di consolidare il ruolo del “Polo delle
Carni Italiane” promosso da Umbriafiere nel 2015 e che oggi più che mai
richiede un piano organico finalizzato alla tutela delle carni italiane
certificate non solo sul piano dei disciplinari di produzione, ma anche su
quello salutistico che, indipendentemente dalla garanzia della etichettatura,
ritorni a fidelizzare il consumatore facendo presente che la carne italiana è
un alimento basilare della dieta mediterranea.
Innovazione
tecnologica e sostenibilità ambientale rappresentano il filo conduttore delle
tre giornate fieristiche che trovano una loro risposta nelle mostre
zootecniche, nelle proposte dei cantieri di lavoro, nella impiantistica
agro-industriale e nei Saloni specializzati Oleatec (olivicoltura,
elaiotecnica), Enotec (viticoltura, enologia), Bancotec (industria alimentare),
oltre agli stand riservati alle eccellenze agro-alimentari. Agriumbria 2016
che, pur mantenendo la sua originaria identità di “festa dell’agricoltura”, propone soluzioni che rispondono alle effettive esigenze
delle imprese agricole.
Ufficio
Stampa Agriumbria 075.8004005